Ruggito

Sei personaggi in un centro commerciale, vite parallele che ogni giorno si incastrano scivolando sul pavimento del bagno appena lavato, un clown deluso sgonfia palloncini rossi mentre la giovane donna delle pulizie lo guarda disincantata.

Il barista in galleria alza la radio sul tormentone del momento, intanto la caporeparto controlla ogni cosa eccetto la sua vita. Basta poco, quasi niente per perdersi su una scala mobile, si potesse fumare almeno una sigaretta senza perdere il posto di lavoro.

Per qualcuno la possibile rinascita arriva dall’annuncio del sexy shop, eccolo in fila al suo posto aspetta il suo provino. La piccola donna in nero non ride, qualcosa si è rotto, cerca svagata il negozio di giocattoli.

Traiettorie che si incrociano incontrandosi per sbaglio. Necessità povere struggenti dense di una ritmica balorda, quella degli ultimi, i sopravvissuti che cambiano per vivere ancora, adesso cercano il balzo, si arrampicano, sgusciano strisciando dalle loro vite e ruggiscono.

Balletto Civile si nutre di vita vera e continua il viaggio tra la gente, nei centri commerciali, per vedere, scoprire, annusare l’umanità che ci circonda prendendo in prestito visioni e frammenti di realtà. Così nasce Ruggito, indagando intorno al concetto di reazione.

Storie, solitudini e difficoltà diverse che a loro modo ringhiano e rialzano la testa nel tentativo di replicare al proprio scriteriato destino.

ideazione
Michela lucenti e Maurizio Camilli


scrittura fisica

Michela Lucenti

parole e suoni

Maurizio Camilli

danzato e creato con

Maurizio Camilli, Ambra Chiarello, Mirko Lo Piccolo, Michela Lucenti, Alessandro Pallecchi, Giulia Spattini

installazione luminosa

Stefano Mazzanti

foto

Jacopo Benassi

produzione e organizzazione

Balletto Civile

con il sostegno di

Fondazione Teatro della Tosse Onlus, Fondazione Teatro Due, Centro Dialma Ruggiero/La Spezia
e MIBAC Ministero per i Beni e le Attività Culturali

durata
50 minuti